martedì 11 dicembre 2007

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Vocabolario country

Ecco la traduzione di alcuni termini che appaiono in quasi tutti i libri di pittura e poi qualche piccolo consiglio da parte mia, sperimentato in punta di pennello. Spero che a qualcuna di voi possa essere utile e se volete aggiungere o migliorare qualche sezione fatevi sotto nei commenti.
Sealing=cartegiatura
. Spesso consigliano di carteggiare il legno con una carta vetrata a grana media poi di spruzzare con una vernice di finitura qualunque (io uso il plastivel) e quindi di carteggiare con una carta a grana finissima…in effetti con la verniciatura in mezzo il legno diventa molto liscio e meno permeabile all’acqua.
Basecoating=coloritura di base. Spesso viene consigliato di dare alcune passate di colore sottile, ottenendo la massima coerenza in più passaggi e di intervallare le velature di colore da leggere carteggiature (quando il colore è asciutto). Ci vuole un po’ di più ma per i pezzi importanti ne vale la pene secondo me perché il risultato è molto omogeneo e dare le sfumature su una base perfetta rende tutto molto più gradevole. IO uso una carte vetrata del 400 perché trovo che il sacchetto del pane o la carta da pacco ‘righino’ troppo il colore.
Stipple Highlight=Lumeggiatura con la tecnica dello stippling. La tecnica dello stippling prevede l’utilizzo di pennelli particolari, chiamati ‘round fabric’; dono pennelli dalle setole sintetiche, normalmente di colore bianco, flessibili ma piuttosto rigide che permettono di ottenere sfumature delicate ‘per sfregamento’. In pratica si prende una piccola quantità di colore sulla sommità del pennello, lo si scarica bene su uno scottex e poi lo si strofina con movimenti o circolari o ‘avanti e indietro’ sulla superficie da sfumare. È una tecnica molto usata per creare punti luce ed è sempre meglio dare più passate, con mano leggera e pennello molto scarico, che rischiare di creare una macchiona per non aver tolto dalle setole l’eccesso di colore. Io uso molto questa tecnica per dare l’idea di rotondità delle superfici. È importante che il pennello sia asciutto per tutta la durata dell’operazione e che venga poi lavato molto energicamente alla fine del lavoro per evitare indelebili accumuli di colore. Con questa tecnica si crea anche l’effetto pelo, in questo caso il pennello più adatto è quello che si chiama deerfoot (piede di cervo) che ha le setole sorte, rigide ed è tagliato in obliquo.
Shading/Floating= Ombreggiatura É la classica tecnica dell’ombreggiatura con il pennello piatto o obliquo. Io uso molta acqua nel pennello e tendo a non bagnare preventivamente la superficie e uso il mop per rendere la sfumatura più soft. Personalmente non uso neppure il medium per sfumature (easy float) perché secondo me non serve. Se devo ombreggiare su carta o cartone invece uso il ‘blending medium’ perché non ‘imbarca’ le superfici sensibili alla carta. Per lo shading/floating sul tessuto al posto dell’acqua uso il medium per tessuti per non bagnare troppo la stoffa (soprattutto quella più leggera) e per fissare ancora meglio i colori.
Altri piccoli consigli
Cambiare spesso l’acqua, sia nel basecoating che soprattutto quando si sfuma garantisce che i colori non si mischino tra loro, soprattutto i chiari, e che non si formino orrendi aloni al confine tra colore a acqua. Se si sta riproducendo un lavoro controllare spesso le foto di riferimento in modo da capire bene le zone di luce e di ombra. Anche lavorando su un disegno nostro è importante pianificare bene, fin dall’inizio, dove sarà la luce e dove le ombre in modo da mantenere coerente il lavoro. È vero che nel country la teoria delle luci e delle ombre non è così rigida come in altri generi pittorici ma è anche vero che i lavori dove i contorni sono tutti scuri e i centri tutti chiari risultano molto piatti. Definire il lavoro con il pennarellino sottile o con il liner rende l’opere molto più bella (e a volte cancella qualche piccola imperfezione). Nel caso del pennarellino a me piace tanto usare una linea un po’ irregolare e tratteggiata mentre con il liner bordo le aree di un colore leggermente più scuro della base con un tratto sottile e continuo (è un lavoro di infinita pazienza…ma se fatto bene valorizza moltissimo il pezzo). Ho anche preso l’abitudine di dipingere il retro dei miei pezzi perché il lavoro mi sembra più curato…certo non se sono di fretta…ma per i pezzi importanti si!


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3 commenti:

Stefy 5:12 PM  

sono completamente d'accordo sul retro!!!
baci
stefy

StefaniaB 7:48 PM  

Be ma sei veramente un pozzo di informazioni, utili e graditissime :) sbaciock!!!!!!

Le Creazioni di Sarah 12:59 PM  

Grazie mille mi hai dato qualche dritta in più