venerdì 29 settembre 2006

0

Antagonismo ingiustificato

Sono curiosa di sapere perché qui in Italia, dove il country painting è appena arrivato come ‘hobby’ ci sia una ‘lobby’ così chiusa e ottusa di persone che dicono che ‘loro sanno come si fa’, loro ‘hanno l’esclusiva…’ loro.

Ma loro chi? persone come tutte, che si appassionano a qualcosa e che si documentano, vanno in internet, fanno corsi e sperimentano…come tutte noi, che nel nostro piccolo facciamo piccole cose che per noi sono belle, importanti e che a volte vendiamo nei mercatini, in qualche negozio ma che il più delle volte dipingiamo con amore per regalarle a qualcuno che ci sta a cuore. E allora perché questa supponenza e questa arroganza di mettersi davanti agli altri? Negli Stati Uniti Maxine Thomas e Karen Wisner e tutte le altre sono amiche, lavorano per onorare la loro arte e lasciano che il pubblico, cioè noi, decida ciò che piace e ciò che non piace (molto americano, molto calvinista) ma così loro esprimono il vero significato della parola passione, il vero senso dell’amore per il proprio lavoro; qui è solo l’ostentazione dell’ottusità, il non voler guardare più in là del proprio orticello o forse, ed è peggio, la sterilità del proprio ingegno.


Questo è un pensiero incazzato perché sono stanca di girare per i siti o di sentir gente che si vanta del nulla…ma per addolcire l’atmosfera che ne dite di

una bella mucca fra le nuvole?
(adoro le mucche, e da quando avevo tre anni sono ancora alla ricerca di quella lillà del cioccolato, voi sapete dov'è)

Continua a leggere...

giovedì 28 settembre 2006

2

Il sesso dei biscotti

Intendiamoci subito: i biscotti in questione sono i gingerbread, i biscotti allo zenzero a forma di omino che piacciono tanto negli States e sono tipici delle feste invernali, in particolare per natale.

Dicevamo: di che sesso sono? Qualunque artista più o meno famosa finisce che li ritrae in qualche modo e allora la fantasia galoppa: biscottine vestite come bambine di fine ottocento o da mamy pre-guerra di secessione, biscotti vestiti da marinaretti e perfino da babbo natale. Sono bellissimi, a me piacciono un sacco, soprattutto quando bisogna dipingere la glassa con il pennello a punta lunga.

Ah, il mio consulente di vita decenne mi dice che è possibile anche scoprire il sesso del telefono cellulare: premendo i tasti *#06# si ottiene il numero seriale: se cotale cifra è pari il cellulare è femmina, altrimenti è maschio. Il mio è maschio…e chi mi conosce sa che non poteva essere altrimenti!

Continua a leggere...

mercoledì 27 settembre 2006

0

La musica giusta

Lavorare con la musica è normale, in quasi tutti i posti di lavoro dal negozio all’ufficio, ed anche io non faccio eccezione: adoro avere un sottofondo che rompa il silenzio ma mi domando: qual è la musica “migliore”?
La prima risposta, ovviamente è: “Quella che preferisci”, ed è proprio questo il punto della questione: io non preferisco nessuna musica, anzi, di più ancora, io non ho cultura musicale.
Sono cresciuta a pane e musica classica, nello stereo di casa mia hanno sempre suonato solo Mozart, Beethoven e pochi altri (certo anche Julio Iglesias, il sogno proibito di mamma, ma solo quando papà non era in casa) e anche io ho sempre ascoltato o brani classici o cantautori complicati come De Andrè o Giccini, che non sono il sottofondo migliore per una serata pittorica!
Quindi chiedo consigli. La maggior parte delle “intervistate” punta sulla musica New Age, tipo “Canto delle balene atlantiche” e “Acquazzone peruviano”, poi c’è la schiera della “radio addicted” e poi c’è chi dipinge stupendi paesaggi fioriti con il sottofondo di Marilyn Manson.
Sono ancora confusa! Ieri al centro commerciale mi sono comperata 6 cd genere bibbia del jazz, anni fa mi hanno regalato un cd dei pezzi americani anni ‘50 e per ultima la colonna sonora del film “C’è posta per te”.
Per cominciare credo basti!

Continua a leggere...

martedì 26 settembre 2006

0

Stanchezza

Stavo pensando al sentirsi stanchi. Chiunque alla fine della giornata si sente stanco. Io mi sento stanca. Tutte le sere, più o meno alle 11, la mie sensazioni variano tra lo stanco e lo stravolto passando dal distrutto. ma è uno sorta di stanchezza strana: non ho voglia di andare a letto perché non ho ancora sonno ma nemmeno di fare alcuna attività che comporti il coinvolgimento di muscoli, compreso il reggere il pennello l’aprire un tubetto di colore...quindi finisce che rimango nel mio limbo domestico (il divano) a vedere la televisione, finché non mi addormento stramata dalla noia e mi trascino in camera da letto ad un orario variabile tra le 1 e le 3 del mattino.
E mi domando: ma anche per voi è così? anche tutte le altre hobbiste del mondo, che non fanno un lavoro artistico per professione ma lo usano per rilassarsi, o come me, ne fanno solo metà della propria professione si sentono così distrutte e il miraggio di un lavoro migliore si trasforma in un obbligo come tanti?


Immagine di Karen Wisner: Stanchezza Country - (L'ho ribattezzata io così!)

Continua a leggere...

lunedì 25 settembre 2006

2

Il cappello del pupazzo

Questo weekend ho poltrito un po’, ho lavorato poco, complice il pranzo in giardino a cui sono stata invitata ieri e una serie di congiunture astrali negative: ho perso il tappo del frullatore e ho dovuto farmi la torta a mano, Tommy era particolarmente rognoso, mia mamma mi ha fatto una logorroica visitina e il tempo è stato un semi schifo.

Ho iniziato un nuovo pezzo, un pupazzo di neve vestito da cuoco, sempre su disegno di Karen, e Giaco (10 anni) mi fa notare, dopo che ho rifatto lo stesso tratto del cappello 10 volte con un risultato misero:”ma tu hai mai visto un pupazzo di neve che cucina? io no...e mi sembra un po’ impossibile perché vicino ai fornelli si scioglierebbe!” – Tradotto: ma sei così scema da dipingere un pezzo di legno con un soggetto improponibile? Lì ho capito che era meglio abbandonare pennelli e colori e fare altro!


Ah, le graziose leggi della fisica; ah, le lezioni di scienze seguite con attenzione e interesse...
ma dove cavolo è finita la fantasia dei bambini?
Giaco risponderebbe: “Nelle carte di magic!”

Continua a leggere...

giovedì 21 settembre 2006

0

Levigando levigando...

Ieri sera ho fatto il lavoro più noioso che la pittura country comporta: preparare il supporto, carteggiarlo e tracciare il disegno. Qualche tempo fa qualcun altro faceva questo lavoro per me…bei tempi! ora devo arrangiarmi. In ogni caso mi sono organizzata comprando un piccolo mouse levigatore elettrico.

A pensarci bene ho sostituito un braccio umano a un grazioso utensile che è più pratico, più veloce e fa meglio il lavoro, certo forse non sorride e non fa la battuta stupida mentre si lavora fianco a fianco…

Tornando a noi, ho imparato da Karen Wisner un ottimo metodo per avere un supporto in legno veramente liscio:

  • passare sulla sagoma la carte vetrato un po’ più grossa e levare la povere di legno
  • spruzzare sulla sagoma la vernice finale – poca!
  • ripassare la sagoma con la carta vetrata sottile e togliere la polvere!
UNO SPETTACOLO!

(ma non dimentichiamoci di passare anche il bordo del legno! )

Continua a leggere...

martedì 19 settembre 2006

0

Vi è Mai capitato?

Vi è mai capitato di lavorare a un progetto alle 11 di sera e di dover rifare per 4 volte la stessa ombreggiatura che viene uno schifo? Il colore sembra troppo acquoso o troppo denso e non si stende esattamente come lo avete in testa? L’altra sera mi è successo e ho deciso di lasciar tutto lì sul tavolo, farmi un caffè (d’orzo, vista l’ora) e vedermi, per l’ennesima volta, l’ultima puntata (doppia) di ‘Sex and the City’.

Dalle 9 alle 13 circa lavoro (come tutti, ma ormai in modo poco convinto), dalle 16 alle 21 sono una mamma (molto incasinata) e poi mi diverto con la pittura country...nelle ore rimanenti, dormo, faccio la spesa, pulisco il bagno, cucino torte spettacolose...e un altro milione di cose!

Qui potete trovare, oltre alle mia esperienza, qualche informazione utile sulla pittura country, link, informazioni e foto...ma con calma perché prima devo capire come funziona questo affare! :)

Continua a leggere...