martedì 31 luglio 2007

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Considerazioni

Stamattina ho avuto uno dei soliti ‘scambi’ epistolo-telematici con Ferro ed è uscita la frase (che cito testualmente)

‘È la donna che decide e l’uomo può soltanto rendersi disponibile se è interessato’

che poi è la versione sua personale del detto popolare

‘L’uomo propone, la donna dispone’

Ma francamente questa cosa dei ruoli che cambiano non la capisco mica fino in fondo.

Ok che siamo nel terzo millennio, ok che noi ragazze siamo meno remissive \ accomodanti \ accondiscendenti \ femminili (forse) perché le nostre mamme (tranne la mia, che ben se ne è guardata) hanno bruciato in piazza i loro reggiseni, ma non credo che questa emancipazione possa avere reso i maschietti così incapaci di fare gli uomini.

Ci sono ragazze di 20 (19? 18? 17?) anni che vanno in giro a fare le donne fatali, ma c’erano pure 30 anni fa: i ragazzi ci si divertivano con loro e poi sposavano qualcun’altra.

Le ‘donne più libere’ ci sono dai tempi dei romani, e pure prima, però allora rimanevano una sorta di ‘divertimento maschile’ che non avviliva la virilità; adesso invece i maschi si nascondono dietro il carattere più fermo delle donne per raccontarci che hanno perso la direzione e sono emotivamente delle larve. Mah!

Io da vera ‘Jane Austen Addict’ auspico ancora l’esistenza di un Mr Darcy (magari anche non con le sembianze di Colin Firth, che non è niente male) e che ‘Pride and Prejudice’ non sia sono un romanzo in crinoline ma una sorta di parabola di come dovrebbero funzionare i rapporti tra gli uomini e le donne. Jane Austen stessa, parlando delle sue eroine, diceva che le avrebbe fatte penare un po’ ma che poi avrebbe fatto ottenere loro quello che desideravano.

Ecco io sono disposta a penare un po’ ma poi vorrei davvero avere di fianco un uomo-uomo e magari non dovermi affannare in mille cose ma poter stare a casa coi bambini a fare biscotti e vederli crescere, preparare marmellate e preoccuparmi del colore giusto delle pareti del salotto.
Certo con il rispetto da parte di tutto di un ruolo di donna-donna che nel 200 pare non essere così popolare.

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News pittoriche

È uscito l’ultimo libro di Karen Wisner: “ Country Seasons Fall & Freezin’ ” e non vedo l’ora di sfogliarlo (anche se i tempi di attesa per la spedizioni mi fanno pensare che potrò sfogliarlo dopo le vacanze).

Poi ci sono un po’ di novità in ambiente pittorico: ad aprile del prossimo anno ci saranno sia Maxine Thomas che Jamie Mills Price in Italia, la prima a Como e la seconda a Roma, il primo corso di una giornata il secondo di tre… sono indecisa, ma credo che alla fine cederò alla tentazione di tornare a Roma anche se alla fine non riuscirò a vedere nulla della città perché il lavoro sarà estenuante!

All’inizio dell’anno invece, sempre da Maria Laura è in programma una nuova sessione del corso avanzato di Karen, che ha studiato anche la realizzazione di effetti 3D sui lavori. Se trovo il mio solito aggancio per dormire gratis (anche se dall’altra parte della città!!!!) e passare delle belle serate fuori a cena mi sa che non mi lascio scappare nemmeno la capitale in inverno!

E poi ci sono tante novità sulla mia attività di pittura, ma per ora sono un segreto…vediamo se si realizzano i mie desideri e poi ne parliamo!

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giovedì 26 luglio 2007

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Terza ...e per ora ultima... puntata.


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Scrap digitale - seconda puntata


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martedì 24 luglio 2007

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Scrap digitale


Ecco il primo tentativo di scrap...ovviamente in versione digitale!
La foto è l'unica che ho trovato nella mia posta, visto che sono in ufficio e non ho voglia di lavorare!


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lunedì 23 luglio 2007

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Tornando...

Ho ancora la sabbia nella scarpe e sono ancora in fase di adattamento post vacanziero.
Ho il frigo vuoto a casa e qui fa un caldo tropicale. Sono i classici momenti in cui ti domandi perché non sei nato ricco e famoso (o semplicemente hai qualcuno che ti mantiene) e puoi permetterti di passare l’estate in spiaggia.

Come vedete sono riuscita a fare il primo casino tornando alla versione vecchia del blog ma sto lavorando per un redesign…

Ma veniamo alle cose serie, eccomi in versione spiaggia con la pulce, che sono riuscita a tenere fermo per 10 secondi…e poi il riposo del piccolo rompi con il ghiacciolo…

Alla fine mi sono divertita…anche se i bagnini non sono più quelli di una volta!!!!

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giovedì 12 luglio 2007

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Auguri TomTom


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martedì 10 luglio 2007

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Patti chiari

Finalmente mancano tre giorni alle vacanze, lo dice anche il counter!!!
Venerdì mattina alle 07.05 (a Trenitalia piacendo) la pulce ed io saremo sul nostro treno per Lecce che in 2 ore e 46 minuti ci porterà in riviera a goderci il nostro metro quadrato di sabbia, il mare brodoso, il confort dell’hotel Olimpia (!!!), colazione ore 8.00, pranzo ore 12.30, cena ore 19.15 (questo mi fa un pò paura…ma con la pulce…) e i giochini della sera…
Non pensate male, non è che non mi piaccia, anche perché è gratis, ma una volta le vacanze le facevo diversamente!
L’adriatico è la versione estiva del ligure in primavera: vecchietti e famigliole…d’altra parte anche noi siamo una famigliola, atipica ma pur sempre famigliola.
A dirla tutta, ho proprio voglia di andarmene per 10 giorni da qui perché l’ultimo periodo mi ha davvero provata, sono stanca, irritabile, noiosa e pure un po’ depressa; vediamo se la soluzione del ‘cambio di aria’, sostenuta con veemenza dalla saggezza popolare di mia nonna, funziona.

La mia crisi globale non mi ha fatto lavora granché in questo periodo, nemmeno nel fine settimana, però mi sono girata alla grande la rete per vedere qualcosa di nuovo.

Per prima cosa ho curiosato su un sacco di siti di scrapbooking e mi sa che questa estate mi diletterò con foto e cartine colorate (prossimamente i racconti) e poi ho trovato questo sito:

SALTBOX SEASONS
country folkart paintings
http://www.saltboxseasons.com/store/Default.asp

E’ il sito di una autrice che si chiama Katie Kinnear e ha uno stile che mi piace tantissimo, un po’ diverso dal solito.
Purtroppo non ci sono libri in vendita ma solo pezzi finiti, ma per fortuna pubblica delle belle foto dettagliate per cui ci si può provare, per ora pubblico la foto di un lavoro che mi piace molto.

Quindi il patto è: mare, relax, ricarica e poi ritorno alla normalità…compresa l’attività dei pennelli!

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lunedì 2 luglio 2007

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iPhone-iPod-Crocs e gli altri

Abbandono temporaneamente il filone pittorico (comunque ho finito il lavoro di Maxine, ma vivendo in un posto ameno dove non riesco a connettermi a internet ho qualche problema logistico nella pubblicazione dei miei ‘capolavori’) perché è da qualche giorno che sono in pieno disaccordo con Dodo (e sai che novità) sulla follia consumistica dei nuovi must dell’estate.

Premetto che
a) Non posseggo l’iPod
b) Non posseggo l’iPhone
c) Le uniche simil-Crocs che ci girano a casa mia sono di TomTom e le ho comprate al mercato per la sorprendente cifra di € 7.50


Quindi per prima cosa non venitemi a dire che sono una modaiola convinta.

Certo, aggiungo che:
a) Vorrei l’iPod bianco o verde pisello
b) Non vorrei l’iPhone perché ci metterei troppo a capire come funziona…ma un pensierino sul telefono di Prada l’ho fatto
c) Le Crocs rosa me le vado a comperare prima di andare al mare ;)

Ed è qui che nasce lo scontro: il purista sostiene che sia insensato pagare € 45.00 per 2 pezzi di plastica, che l’iPod costa troppo e c’è in giro di meglio a meno e stamattina mi ha mandato questo sull’iPhone

http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2030217.

Quello che non capisce però è che il costo è direttamente, anzi esponenzialmente proporzionale, non al valore intrinseco dell’oggetto ma al valore soggettivo e al significato sociale dello stesso, oltre che al piacere e alla soddisfazione che si prova nel possederlo, indipendentemente dall’uso.

Quindi l’equazione del valore totale di un oggetto, a mio parere si ottiene sommando:

il valore fisico dell’oggetto (il design, i materiale, il packaging…) +
il valore sociale dell’oggetto (visto che non siamo dei cervelli in una vasca) +
il piacere del possesso (soggettivo e NON discutibile)

Alla fine funziona così anche per cose più importanti:

che senso ha la conoscenza se non condivisa? È arida e fine a se stessa.
Che senso ha l’amore se non viene comunicato e trasmesso all’amato bene? È solo un capriccio individuale che non produce frutti e di solito ci fa stare male.

Perché è facile essere d’accordo su queste cose e invece si ritiene vacuo e consumistico desiderare un paio di ciabatte? La logica (e si badi bene che ho scritto SOLO la logica) è la stessa!

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