mercoledì 1 aprile 2009

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Corso Jemie Mills Price – analisi del lavoro

Questo post sarà un po’ un pipozzo logorroico, per cui leggetelo quando sarete ben ispirati/e. Come anticipato nel post precedente, vado a commentare il mio lavoro del corso di Jemie; l’obiettivo è quello di fissarmi le idee, tirare le somme e trarre gli insegnamenti da riproporre nella ‘mia’ pittura, perchè credo che ognuno di noi abbia poi un proprio stile personale, fatto certo di imitazione ma anche di spunti individuali, rielaborazioni e inclinazioni.
Mi serve fissare ‘su carta’ le idee perché altrimenti finisce che le idee mi scivolano via ma soprattutto perché, per la prima volta in assoluto, mi sto mettendo a ridipingere lo stesso progetto, per dimostrare a me stessa che ‘lo so fare meglio di come mi è venuto’.

Ritengo il risultato finale accettabile, tranne la sciarpa che non si può guardare: non so cosa mi sia successo, ma nel fiocco di quella sciarpa sono riuscita a dare il peggio di me! Lo slip slap, per la base del coniglio e del cappello è una tecnica che sembra semplice ma io l’ho trovato un po’ ostico, soprattutto trovo difficile fare le ‘sfumature’ proprio dove ho in mente di farle, cioè cercare di evitare la casualità e porre in modo coerente le velature dei vari colori.
Devo dire che dopo il base coating mi è mancato molto il superfilm, con il quale ho preso l’abitudine di levigare i lavori (ne parliamo nel prossimo post).
L’ombreggiatura attorno al lavoro è un po’ anonima, senza ‘sapore’, ma conto di rivederla. È stata la prima ombreggiatura fatta con la tecnica di Jemie, che prevede un uso particolare dell’acqua, che non mi appartiene ancora del tutto…

Nei dettagli del fiore, dei girasoli, del sole e sul viso della coniglia c’è sempre più o meno lo stesso problema, legato al modio particolare di Jemie di sfumare e dare ‘profondità’ al dipinto: ho la mano troppo pesante, soprattutto quando lo stacco tra il colore di base e la sfumatura è netto.
Spesso infatti lei usa la tecnica del floating per aggiungere realismo agli elementi e dare il suo caratteristico aspetto molto decorativo.
In pratica di tratta di fare un’ombreggiatura tratteggiata e spesso ruotata (per seguire la forma degli oggetti) con tocchi molto leggeri e colori piuttosto trasparenti (viola sulla foglia e rosa sui petali, bianco sul viso, per esempio); le mie sono pennellate troppo nette.

Le nuvole nel cappello sono sfumate discretamente ma sono tutte troppo uguali e tondine (in pratica grandi come la testina del lingua di gatto che abbiamo usato), sono poco realistiche; di positivo c’è che mi sembra di avere capito come si fanno e con la calma e qualche prova in più conto di riuscire a migliorare.

Gli occhietti mi hanno fatto un po’ dannare e le ciglia e sopracciglia sono troppo marcate: per l’ennesima volta esce la mia ‘mano pesante’ e il liner non lo so usare troppo bene, probabilmente aggiungo troppa acqua al colore e in questo modo il tratto di ‘allarga’ troppo.

La ghirlandina, altro ‘must’ dello stile della Mills Price mi è venuta discreta, sempre un po’ pesante e con pochi ‘svolazzini’ perché visti da lei sembrano facilissimi ma farli… Un buon consiglio che ci ha dato è quello di posizionare il pezzo in modo che la punta del riccioletto venga verso di noi e quindi di fare la pennellata con il liner avvicinando la mano al corpo (lei ovviamente li fa in tutti i modi, alche con il polso ruotato…ma è vero che vengono meglio de si segue il consiglio).

Un’altra cosa che davvero non si può guardare è il vaso: sbagliata la lumeggiatura (che doveva essere side by side) e il dry brushing del muschio (che doveva essere più soft), sbagliato il terriccio e sbagliata la base del traliccio, piazzato lì.

Le varie pennellatine per le foglioline/fiorellini della ghirlandina e delle margherite sono un po’ belle e un po’ brutte: ma in questo caso dipende più dalla fretta e dalla stanchezza che da una questione tecnica perché sono state le ultime cose che abbiamo fatto ed ero davvero cotta.

Un’altra cosa che trovo difficile è fare i puntini (guance del coniglio alla base dei baffi, puntini sulle margherite del prato) con il liner e non con lo stilo: mi vengono delle robette informi e poco definite; non ho ancora deciso se esercitarmi o usare lo stilo ad oltranza.

Dopo tutto ciò però devo dire che mi sono ricreduta sullo stile della Mills Price: non avrei mai detto di potermi far prendere così tanto da questo modo di dipingere così lontano da tutto quello che avevo fatto fino ad ora.

Qui sotto il collage delle immagini di cui ho parlato, cliccandoci potete vederlo in dimensioni reali.


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6 commenti:

Countrygal 5:28 AM  

Cara Cristiana,
e' stato interessante leggere le tue autocritiche...ti sei dimenticata pero' di mettere una foto dell'originale per verificare se quello che dici e' cosi'...questo esercizio lo trovo utilissimo perche' cosi' ci si rende conto di quello che si puo' migliorare (lo dico perche' sai che l'ho fatto anch'io...heehee). Brava, hai un buon occhio per trovare i problemi ma ti devo dire che nel complesso, sorvolando i problemini specifici il tuo lavoro e' molto bello. in particolare trovo che il musetto della coniglia ti sia riuscito molto dolce.

I puntini......se ti ricordi il mio post anch'io mi ero arrabbiata tantissimo perche' mi erano venuti da schifo....secondo me e' la qualita' del pennello che si usa...se la punta e' un po' andata i puntini vengono male....heehee che faccio? mi trovo le scuse da sola?

Comunque ottimo lavoro sia di pennello che di penna!

Bacione
Fulvia

Simona luciano 7:51 AM  

piace leggere le tue riflessioni.... sono utili... anche se io non credo risucirò mai a fare un lavoro così!
bacioni
simona

fiorelabs 11:10 AM  

credo che queste esperienze, come ho detto a fulvia, servano proprio per migliorarsi ed apprendere un sacco di piccole cose ...
sono contenta che il corso ti sia piciuto, anche io prima di farlo non avrei mai pensato che questo stile mi piacesse!
un baciotto
fiore

Franca 1:10 PM  

giusto...ma andiamo ad un corso per imparare....
....e poi ti innamori di Jamie!!!

simona 1:15 PM  

accidenti che ...autocritica . Io non ho visto il tuo lavoro finito ma sono certa, visti i tuoi post precedente che sia sicuramente molto ben riuscito. Aspetto comunque di vederlo da vivo non appena riusciamo a prenderci quel famoso tes a Seregno!
un abbraccio .
ps le biscottiere le avevo acquistate da Luigina a Vicenza insieme ad altri barattoli più piccoli che posterò a breve.
Sono assolutamente dell'idea di incontrarci per dipingere Jamie ( a questo rpoposito dovrei prender delle ferie per riuscire a fare un intero progetto) ...ti preparo comnque le copie della mia dispenza di Jamie.
un bacione.
simona

Sabrina 3:57 PM  

Non credo affatto che sia un pippozzo, anzi. Penso sinceramente che le tue impressioni e autoanalisi siano materiale molto prezioso e utile a tutte noi che abbiamo fatto il corso insieme a te.

Comunque io sarò "attivamente" in "zona" ^_^ fino a fine maggio, anche se con qualche scatolone in giro, per cui se ti va di pittare insieme io ci sono...fatti viva, così organizziamo.

Un abbraccione e buon WE.
A presto,
Sabrina